La Sindrome dell'occhio secco, è stata denominata di recente : disfunzione del film lacrimale (tear dysfunction syndrome) .
La sindrome dell'occhio secco viene comunemente classificata in due forme :
Oltre 740 milioni di persone in tutto il mondo soffrono della malattia dell'occhio secco (DED/Dry Eye Disease), tuttavia la maggior parte non viene diagnosticata.
In Italia ne soffre il 25% della popolazione generale, ma questa sindrome colpisce soprattutto le donne dopo i 45 anni (50%) e quelle in menopausa (90%).
La malattia dell'occhio secco è un disturbo del film lacrimale dovuto a una ridotta produzione o a un'eccessiva evaporazione delle lacrime,
che provoca danni alla superficie oculare esposta ed è associato a una sensazione di disagio oculare.
La maggior parte dei casi di occhio secco, è causato dalla disfunzione delle ghiandole di Meibomio (MGD, Meibomian Glands Dysfunction),
quando non funzionano correttamente, non producono una quantità sufficiente di olio nel film lacrimale, per cui le lacrime evaporano più rapidamente.
Uno strato lipidico insufficiente o assente può causare un'evaporazione della lacrima fino a 16 volte più rapida.
l'uso eccessivo di computer, tablet e smarthphone.
L'utilizzo costante di questi strumenti anche oltre gli orari di lavoro,
oppure la sera a luci spente
a distanza ravvicinata, non solo causa problemi alla vista,
ma altera sensibilmente la produzione di film lacrimale.
Carenza di vitamina A,Lupus,Diabete, Problemi di salute pre-esistenti come artrite reumatoide o sindrome di Sjögren,
Problemi agli occhi pre-esistenti come blefarite o problemi alle palpebre,Disturbi della tiroide.
Minore ritmo di chiusura delle palpebre correlato a uso della vista, per esempio l'utilizzo del computer,
Effetti collaterali di alcuni medicinali, come antistaminici o beta bloccanti,
Cambiamenti ormonali, che in genere si verificano nelle donne, persone di mezza età o in gravidanza,
Problemi di drenaggio dei dotti lacrimali,Infiammazione della cornea (cheratite),
Climi caldi e ventosi,Lenti a contatto, Fumo,Aria condizionata, Effetti collaterali di steroidi e altri farmaci assunti per trattare alcuni problemi di salute,
Qualsiasi attività che richieda molta concentrazione, come guidare per lunghe distanze o l'esposizione continuativa a schermi
L'eccessiva evaporazione o la ridotta produzione lacrimale, è una malattia seria che va affrontata e trattata con attenzione e professionalità.
Cambiare le proprie abitudini quotidiane può essere un modo per risolvere in parte il problema.
Ad esempio bevendo molta acqua e mangiando più frutta e verdura aumenta l’idratazione generale dell’organismo, aumentando di conseguenza la produzione lacrimale.
Controllare inoltre l'ambiente in cui viviamo soprattutto in presenza di bambini ed anziani.
Per quanto riguarda l’uso di pc, smartphone e tv, è bene utilizzarle solo all'occorrenza e rimanendo ad una distanza di almeno 30 centimetri dal viso.
Effettuando lavaggi frequenti delle palpebre ed utilizzando colliri che aiutano a lubrificare gli occhi, si può sicuramente riscontrare un benificio.
Il lavaggio delle palpebre avviene con un panno caldo sugli occhi, per qualche minuto strofina poi delicatamente sulle palpebre per rimuovere eventuali residui.
Utilizzando un sapone delicato sulle palpebre, massaggia gli occhi vicino alla base delle ciglia
La diagnosi di occhio secco va sempre fatta dal medico oculista con test sofisticati ed affidabili, evitando quindi auto diagnosi e cure fai da te.
Il medico oculista valuterà una serie di parametri ed insieme al paziente sceglierà il sostituto lacrimale e la terapia giusta per il caso specifico.
Non tutte le lacrime artificiali sono uguali, infatti, come non lo sono i pazienti. E tantomeno gli occhi.
Grazie a strumentazioni moderne e a una diagnostica d’avanguardia, è possibile trattare in modo efficace questa patologia.
Il test NIBUT (Non-Invasive Break-Up Time) è una procedura diagnostica usata per valutare la stabilità del film lacrimale. Questo test è utile per la diagnosi di disturbi oculari come la sindrome dell'occhio secco.
L'esame di Interferometria automatica è una tecnica utilizzata in oftalmologia per valutare la qualità della superficie corneale dell'occhio. Questa procedura fornisce informazioni dettagliate sulla
regolarità della superficie corneale, fondamentale per una visione
chiara e nitida.
Il test dell'ammiccamento, è una procedura diagnostica utilizzata
per valutare il funzionamento del sistema lacrimale e la frequenza
della chiusura delle palpebre. Questo test è particolarmente utile
nella valutazione dei pazienti con sintomi di secchezza oculare.
Il test dell'altezza del menisco lacrimale è una procedura diagnostica utilizzata per valutare la quantità e la distribuzione delle lacrime sulla superficie dell'occhio. Questo test è particolarmente utile nella valutazione della sindrome dell'occhio secco e di altre condizioni che influenzano la produzione o la distribuzione delle lacrime.
L'esame di meibografia è una procedura diagnostica utilizzata in oftalmologia per valutare lo stato delle ghiandole di Meibomio, che sono ghiandole sebacee situate lungo il bordo delle palpebre. Queste ghiandole producono la secrezione lipidica costituisce una parte essenziale del film lacrimale, contribuendo a mantenerne la superficie dell'occhio lubrificato e protetto.