La fotocoagulazione Laser permette:
la distruzione selettiva dei tessuti patologici (aree di
ischemia, neoformazioni);
l’obliterazione dei vasi anomali (angiomi, aneurismi,
membrane neovascolari, ecc.);
la formazione di cicatrici resistenti corioretiniche
(prevenzione di distacchi di retina, limitazione di retinoschisi, ecc.);
coagulazione per distruzione dell’epitelio pigmentato.in
alcune patologie come le occlusioni venose o la retinopatia diabetica viene
condotta in modo mirato sulle alterazioni microvascolari responsabili
dell’edema, al fine di ottenere l’obliterazione delle stesse.
Quando l’area di edema risulta particolarmente estesa il
trattamento viene condotto mediante spot non confluenti disposti a griglia
(fotocoagulazione a griglia).
La fotocoagulazione laser delle aree retiniche che
fluorangiograficamente risultano non irrorate, consente di combattere i fattori
responsabili dei neovasi. Si deve procedere per gradi con una fotocoagulazione
graduale di tutta l’ischemia retinica. Successivamente il trattamento potrà
essere esteso fino ad interessare una gran parte della retina (fotocoagulazione
panretinica).
Sedi in cui viene effettuato l’esame: San Giorgio Medical Center, Studio di Cerreto, di Montesarchio.
L’Oculistica della Casa di Cura Gepos, guidata dal dottor Giorgio Cusati , prescelta come compartecipante di uno studio multicentrico, ha ottenuto risultati positivi. Lo studio clinico mirava a indagare l’efficacia di una terapia post operatoria per la cataratta che non si basasse sulla somministrazione di colliri antibiotici di sintesi, in maniera tale da evitare l’eventuale sviluppo di ceppi resistenti.
Il dottor Giorgio Cusati e la sua equipe, selezionati in base all’altissimo numero annuale di interventi eseguiti presso la Casa di Cura telesina, hanno così utilizzato sui pazienti un collirio a base di ossigeno attivo.
Il farmaco, privo di antibiotici di sintesi, si è dimostrato efficace nel ridurre la carica batterica del sacco congiuntivale a valori bassissimi, per cui sicuri per la chirurgia, paragonabili a quelli ottenuti con la somministrazione del farmaco tradizionale.
“Dai risultati restituiti dallo studio, possiamo affermare di essere stati in grado di effettuare una terapia preoperatoria efficace. Contemporaneamente, abbiamo evitato la diffusione di ceppi resistenti. Una riuscita che ci incoraggia nel proseguire la strada non solo della prevenzione e della cura per il paziente: vogliamo portare avanti lo studio di terapie innovative per migliorarne ulteriormente il percorso. Siamo tra i centri che effettuano, proporzionalmente alle nostre dimensioni, tra i numeri più elevati di interventi chirurgi. Un bacino di studio ampio e un motivo di orgoglio per i risultati che riusciamo a garantire”.
Giorgio Cusati è iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Benevento dal 1997. E’ membro della Società Oftalmologica Italiana dal 1993. Fa parte dell’ American Academy of Ophthalmology dal 2002. E’ componente della Sitrac (Società Italiana Trapianto di Cornea) dal 2000, della Sicsso (Società Italiana Cellule Staminali e Superficie Oculare) dal 2007. E’ iscritto all’Rscrs (European Society Cataract and Refractive Surgery) dal 2000 e all’ Ascrs (American Society Cataract and Refractive Surgery) dal 2003.
Il Dott. Giorgio Cusati, ha partecipato allo studio clinico multicentrico come : Sperimentatore Principale allo Studio Clinico Multicentrico ‘ELOOM’ sulla Profilassi Operatoria della Cataratta .
E' stato inserito fra i 20 centri sperimentali italiani del gruppo di studio ELOOM (Efficacia dell'olio liposomiale ozonizzato sulla flora microbica oculare prima dell'intervento di cataratta).
Un'ulteriore attestato della continua ricerca e attenzione alle nuove terapie che conferma Giorgio Cusati fra le eccellenze a livello nazionale per la chirurgia di cataratta.